5 PUNTI IN UN GIORNO

Cercavamo un sei e abbiamo trovato un cinque, non diventeremo milionari, ma saliamo in classifica sia nel campionato di Eccellenza CSI che allo Sportland.
La Lavelli, anche se si divide rimane solida, compatta e determinata.
A Lissone gli uomini guidati da Pacchioni giocano un primo tempo strepitoso, chiudendo i primi venti minuti sul tre a zero. Secondo tempo con partenza sprint prima della rimonta dell'avversario che, allo scadere, va addirittura in vantaggio. Passano trenta secondi e, dopo un numero da circo del Figlio delle Stelle Paternoster, è Capitan Soana a riacciuffare il pareggio.
Si va ai rigori: sembra impossibile, ma l'Uomo in forma Zaza (un gol su punizia nei 40 regolamentari) riesce a segnare. L'ammaccato difensore non metteva dentro un rigore dal 1980. Paternoster, già autore di un gol dal pregevole culo sbaglia, mentre Zanicotti e Soana, rispettivamente un'imbustata di stile e due pere di violenza durante l'incontro, infilano il loro rigorino.
Tocca al Rosso, con Perancin che nel frattempo si è divertito a parare due tiri dal dischetto agli avversari, "non lo guardo nemmeno" dice il Capitano "il Rosso non sbaglia un rigore da quel famoso Atletico Bilbao - Ferencvaros di coppa delle Fiere del 1968".
Tiro ovviamente parato.
"Vai a fanculo Rosso bastardo!!!" pensa tutta la squadra, "dai non importa" dicono però tutti.
L'avversario va sul dischetto per pareggiare, ma Pera lo ipnotizza (e un po' attizza) con una danza del ventre degna della più grande danzatrice del ventre troia ninfomane del Marocco.
Ai rigori finisce 6-7 per i gialloneri che escono da Lissone con 2 punti e le articolazioni inchiodate per la doccia fredda fatta a termine della gara.
Da segnalare il momento di silenzio che precede il rigore di Paternoster: il nostro numero 11 sistema la palla sul dischetto, attende il fischio e dalla tribuna (sempre nel silenzio assoluto) si parte un pernacchione mondiale. Rigore sbagliato e Paternoster che, sportivamente, applaude il presunto autore del gesto aggiungendo un altrettanto sportivo "io ti uccido...tranquillo, non aver paura...io ti uccido!"

Partita incredibile anche quella del torneo Sportland contro un avversario sicuramente meno quotato dei gialloneri che però riesce per lungo tempo a restare in vantaggio.
Certo, La Lavelli schiera uno Sgramma reduce da un infortunio e un Bubu Bernardi alle prese con problemi di doppia personalità (di giorno impiegato stakanovista, la notte ubriacone impunito).
Il primo tempo si chiude con il risultato di 1-0 per l'avversario, con un rigore fallito da Pinchiroli, qualche palo e lo Sgramma in visibile stato confusionale.
Il secondo tempo si apre con il gol del pareggio arrivato dal solito tiro morbido di Pinchiroli (rilevamento autovelox 150 km/h), l'avversario reagisce e trova un fortunoso 2-1 su devizione.
La porta sembra stregata, l'arbitro concede un rigore per scarpata in Do minore ai danni di Taxi Driver Arena che risuona all'interno del tendone di Cimiano. Dal dischetto va lo Sgramma che dichiara "tranquilli ragazzi, sono un bomber vero...non sbaglio un rigore dal 1986".
Tiro
Palo
...del resto è lo Sgramma...
La squadra reagisce e Pinchiroli quasi allo scadere realizza la sua personale doppietta (pare che nel dopopartita di venerdì scorso ne abbia fatta un'altra con la donna misteriosa) che regala il pareggio. Passa un minuto e Arena realizza un gol da masturbazione a 6 mani saltando due avversari e dando così la vittoria alla Lavelli. L'avversario protesta vivacemente per un presunto fallo di mano e un giocatore viene espulso per aver strappato di bocca il fischietto all'arbitro (è una cosa che sogno di fare da anni!).
Al fischio finale sono tre punti che consolidano il primato in classifica della compagine lavellista.

Al termine delle gare il solito giro a mignotte per Milano.