PACCHIONI IN STILE MOURINHO

Aria tesa in casa Lavelli dopo che l'allenatore, Roberto Pacchioni, ha risposto alle tante provocazioni lanciate da giocatori, organi di stampa, infermiere, semplici passanti, transessuali, gay e prostitute in saldo.
"Mamma mia come la fate lunga per degli error", apre così il mister, utilizzando il termine error ostentando l'ottima conoscenza della lingua inglese.
"Allora ok per lo scambio dei portieri (cmq Varano a volte di venerdì ci ci sei stato)...", della serie ve lo concedo, ma come il mio collega Mourinho NON sono un pirla.
"Chiedo scusa a Tutti per gli "errori" che ho fatto... Però preparatevi che se non mi darete delle belle soddisfazioni in campo questa settimana, poi vedremo chi riderà".
Il mister sottilinea il fatto di NON aver commesso errori e che, dopo tutta questa discussione, se non ci saranno dei risultati più che soddisfacenti saranno CAZZI AMARI (gia pronto un ritiro punitivo a Berlino)<--CLICCATECI SU CAZZONI!
"Titinho per il tuo compleanno ti faccio tanti auguri già in anticipo, però potevi festeggiarlo prima o dopo la partita. Dopo quasi quattro mesi che non giochi butti al vento la possibilità di farlo...".
Si sa che gli auguri in anticipo portano una sfiga clamorosa, sembra dunque un augurio ad un altro lungo stop quello che mister Pacchioni fa al fuoriclasse cresciuto nelle favelas di via Bordighera. Il talentuoso giocatore preferisce non rispondere per non alimentare ulteriori polemiche, ma il suo procurate fa sapere che si sta toccando i maroni ininterrottamente da oltre 6 ore.
"Le convocazioni non le rifaccio, non ho ne il tempo ne la voglia...", Pacchioni tira fuori gli attributi e, in barba alle critiche piovute nella giornata di ieri, se ne sbatte le palle e "Se qualcuno ha da dire qalcosa si faccia pure avanti e cmq non le ho fatte estraendo le carte a sorte...", Pacchio lancia dunque la sfida, non cambia nulla, così ha deciso e così farà giocare la propria squadra.
L'inter ha mister Mou, LA LAVELLI Pacchioni: chi fra i due alla fine potrà davvero dire IO NON SONO UN PIRLA?