UN UOMO UN MITO

Semplicemente meraviglioso.

Non trovo altre parole per descrivere il portiere del Majrani, squadra che ieri sera abbiamo sconfitto per 8-3 nel torneo di Peschiera.

Il risultato non inganni, abbiamo fatto veramente cagare, ma era la nostra prima uscita dopo arrosti, cotechini, capponi ripieni, faraone, tortellini, lasagne natalizi.

Poco da dire sulla partita, tanto invece sul n°1 avversario.

Vi ricordate Thomas N'Kono portiere del Cameroon eroe ai mondiali di Italia '90?

Ecco, il portiere di ieri era praticamente lui solo decisamente meno abile e un po' più simpatico.

Si presenta in campo con un cappellino rosso Ferrari. Tentete conto che giochiamo alle 21 e per di più al coperto e questo lo rende già pitteresco di suo.

Il Thomas N'Kono del Majrani regala perle di saggezza, incita i compagni con il suo accento fortemente SenegalKeniotaMozambichCameroonCongolese.

"Vai Franco sei il migliore!"

"Vai Gio sei il migliore!"

"Vai Ale sei il migliore!"

"Vai Pier sei il migliore!"

Prende gol e ride, para e ride, tiriamo fuori e ride.....che cazzo avrà mai da ridere?

La perla arriva nel secondo tempo quando, al sesto gol preso dopo una sua mancata uscita, un compagno gli dice "Cazzo! sono tue quelle palle, TUEEEEE!", la risposta arriva pacata e sempre con il sorriso sulle labbra: "Si ma guarda che prima di arrivare qui gli avversari sono passati in mezzo a tutti voi!"

.....In effetti il Majrani non è esattamente una squadra irresistibile.

Fischio finale, stretta di mano agli avversari, arriva N'Kono e con il sorriso a 98 bianchissimi denti dice: "ciao grazie!"

Grazie per le 8 pere?

Poi ci penso.

Alla fine ha ragione, che cazzo mai gliene fregherà a lui di aver perso 8-3 una partita di un torneo del cazzo in cui gli amici l'hanno messo in porta senza che prima avesse mai visto una partita di calcio....GRANDE N'KONO, qualche tuo compagno magari frigge per l'incazzatura, ma in fondo è vero, prima di arrivare davanti a te siamo passati in mezzo a tutti loro....e poi un tuo compagno si è pure fatto parare un rigore dal Varano ubriaco versione Garella più grasso.