martedì 12 gennaio 2010

SCONFITTE

Potevamo conquistare i tre punti e invece torniamo a casa con una sconfitta arrivata dopo una prestazione ad esser generosi mediocre.
I Moretti non hanno spiccate qualità individuali, ma hanno il grosso merito di essere squadra compatta e molto generosa, non fanno giocate impressionanti, i giocatori non hanno colpi imprevedibili da estrarre dal cilindro, ma ognuno fa il proprio compito e lo fa bene.
Noi, come al solito, sprechiamo troppo, siamo inconcludenti e distratti.

Mi permetto di fare alcune sacrosante osservazioni (alcune già fatte in spogliatoio):

- Se non si corre su ogni pallone, se si lascia costantemente spazio all'avversario per fare ciò che vuole, forse è il caso di chiedere il cambio e far giocare chi è in condizione fisica (e forse mentale) migliore. E' un segnale di intelligenza, in campo le persone devono essere sempre o quasi al 100%.
- Se per partito preso dobbiamo tenere il pallone dieci minuti tra i nostri piedi e non lo scarichiamo ad un compagno che ha la possibilità di effettuare una giocata più facile e meno rischiosa o che è in condizione di calciare in porta, beh scusate se lo scrivo, ma allora non abbiamo capito nulla di cosa significhi giocare a pallone. Il nostro sport forse è il tennis (ma lì serve la concentrazione che non abbiamo).
- Se abbiamo due schemi banalissimi sul calcio d'angolo e non li abbiamo ancora capiti c'è poco da dire, ma almeno chi non li conosce chieda spiegazioni.
- Se ad alcune giocatori viene chiesto di tenere una posizione in campo e questi fanno altro direi che i casi sono due: o non siamo chiari nelle richieste (non credo) oppure non c'è la volontà (o la capacità???) di mettere in pratica quanto chiesto.
- Se chiamiamo il pressing alto e non lo facciamo o, peggio ancora, lo facciamo a metà, mi viene come l'idea che ognuno in campo voglia fare come meglio gli pare. Non ci siamo, in campo si è in cinque e questo è un gioco nel quale un movimento sbagliato o una posizione errata, regalano all'avversario superiorità numerica e campo aperto.
- Se non impariamo a giocare con grinta e decisione non vinceremo mai.

L'ho già detto in spogliatoio e nessuno ha ribattuto: gli errori in una partita ci possono stare. Possiamo sbagliare gol facili, il portiere può fare una cappella e prendere gol, si possono sbagliare mille passaggi; nessuno tra di noi è un fenomeno, sbagliano i campioni figuriamoci noi, quello che non digerisco sono la mancanza di generosità, spirito di sacrificio e umiltà.
Nei campionati che affrontiamo possiamo vincere quasi con tutti, ci sono poche squadre che ci sono superiori, ma possiamo perdere con chiunque se mancano i punti elencati sopra.

Per la cronaca: la partita di ieri è terminata 4-2 per i nostri avversari che hanno avuto il merito di sfruttare le nostre disattenzioni e un briciolo di fortuna più di noi.

Poichè ho già toccato alcuni punti dolenti, approfitto dell'occasione per chiedere allo Sgramma di farci riavere le divise. Ne abbiamo parlato in spogliatoio diverse volte e siamo arrivati alla conclusione che, pur avendo pazientato per mesi, nessuno tra i componenti della squadra trova accettabile che dal 3 ottobre non si abbiano sue notizie.
Nessuno si permette di sindacare sulle motivazioni del distacco, non le conosciamo e rispettiamo la riservatezza, siamo anzi dispiaciuti che Marco non abbiamo trovato nel gruppo un sostegno in un momento probabilmente non facile, ma per far fronte alla sua assenza alla quale si sono poi aggiunti innumerevoli infortuni, abbiamo dovuto e voluto tesserare Angelo e Alby Moro.
Questa decisione è arrivata dopo mesi di attesa, speriamo che lo Sgramma voglia rispettarla così come noi abbiamo rispettato la sua scelta.

Un saluto a tutti.

15 commenti:

Anonimo ha detto...

figa ragazzi è veramente un peccato giocare cosi. non ho visto la partita, ma a quanto pare ci troviamo di fronte a una prestazione un po cagosa. purtroppo questa stagione è decisamente sfigata, vuoi epr defezioni e infortuni vuoi anche per incuria nostra. è un peccato perchè potremmo vincerle tutte, tranne che on 3 squadre le altre le possiamo asfaltare.
dobbiamo metterci in testa che siamo forti.
per quanto riguarada lo sgramma... bè è più che giusto tagliarlo,le motivazioni sono ovvie, non sto qui a rielencarvele.
da giovedi mettiamoci in testa di essere un'ottima squadra.
E ragazzi una cosa: chi non ha più voglia lasci, penso non ci sia problema se nel caso uno non abbia più voglia e tempo per giocare, amici come prima!.
La vostra perancia

Adam ha detto...

Grande il capitano e anche la mia cara Perancia. Mi trovate assolutamente d' accordo.
Dai cazzo che non siamo brocchi.

Titinho ha detto...

Dispiace per la sconfitta...sicuramente il mio autogol ha avuto un certo peso...da quello che ho potuto vedere quest'anno sembra ci sia una fretta eccessiva nel cercare di buttare la palla avanti mentre dovremmo stare tranquilli e cercare la soluzione più semplice possibile...

Anonimo ha detto...

si cla hai ragione, il fatto è che buttare la palla in avanti non è una bestemmia anzi.il problema è che non diamo mai profondità, siamo praticamente in 4 reclusi dalla nostra area al centocampo!
e comunque muvuele muvuele ah!
la peranc i a

Adam ha detto...

La mia opinione è che spesso invece di scambiarci la palla con calma e girare per creare spazio ci intestardiamo per arrivare alla conclusione.
Il calcio più semplice e a mio parere il più efficace è fatto di scambi veloci, tagli e movimenti senza palla.
Troppo spesso il nostro gioco risulta prevedibile e lento.
Quello che più mi urta è che altre volte invece, scendiamo in campo concenrati, grintosi e con la giusta umiltà, cose che ci permettono di vincere o comunque di uscire soddisfatti dal campo.
Da queste partite dobbiamo prendere spunto per migliorare.

il capitano ha detto...

L'atteggiamento con cui si affrontano le partite fa il 90% del risultato finale.
Se arriviamo in campo scazzati o deconcentrati prendiamo scoppole, se non siamo umili e giochiamo con sufficienza prendiamo altre scoppole.
Contro la Grande Piazza avevamo il giusto timore dell'avversario e li abbiamo affrontati con attenzione e il giusto agonismo così come abbiamo fatto in altre buone partite disputate.
Il salto di qualità lo faremo quando impareremo a leggere nel corretto modo tutte le partite e rimarremo concentrati dal primo all'ultimo minuto.
Se giochiamo con la giusta calma e attenzione riusciamo a mentenere le posizioni e a far girare il pallone nel giusto modo, altrimenti non c'è verso e prima o poi veniamo inevitabilmente castigati.

Marco ha detto...

Visto che è stato toccato il "punto dolente", mi sembra giusto rispondere...
Non ho molto da dire, se non che, e questo Andrea lo può confermare, stavo già pensando di restituire le divise. La motivazione è molto semplice: come giustamente Nic ha detto "non ho trovato nel gruppo il conforto di cui avevo bisogno", proprio perchè questo "conforto" non è mai arrivato! Sto passando un periodo molto difficile per problemi personali, e sinceramente "la lavelli" è l'ultimo dei miei pensieri. Detto questo, mi dispiace che si usino così spesso le parole "gruppo", "gruppo di amici", dato che ho constatato in prima persona che questo gruppo, nel momento in cui una persona potrebbe aver bisogno si dissolve come neve al sole e sparisce, tanto quanto sono sparito io...non sono stato sommerso di e-mail, telefonate, messaggi a cui non ho risposto...ho mandato una mail in cui dicevo che avevo dei "gravi problemi personali" per cui non avrei dato per un po' la mia disponibilità...e a parte Ste, che ringrazio veramente, nessuno e sottolineo nessuno mi ha scritto una riga, anche solo per educazione...allora chi è sparito per primo? e se le battute che ho letto sui post, del tipo "sospese le ricerche dello sgramma" etc...sono il vostro modo di stare vicino a una persona che ha bisogno, mi sembra un po' sterile.
Sinceramente, speravo in un atteggiamento diverso, non adesso con la vostra decisione di "tagliarmi", sulla quale direi che siamo tutti d'accordo, ma prima, circa 4 mesi fa, quando vi ho mandato la mail. Per il mio modo di pensare non c'è bisogno di sapere cosa sia successo a una persona per sentire come sta se so che ha dei problemi e se ci tengo a questa persona...evidentemente a voi per primi non ve ne fregava un cazzo, a parte per il fatto che aveto dovuto "tesserare altre due nuove persone"...
Cmq non mi sembra ci sia molto da dire...vediamo le cose in maniera diversa...Farò avere ad Andrea le divise il prima possibile!!
Ringrazio ancora Ste per il messaggio che mi aveva mandato due ore dopo la mia mail...
In bocca al lupo...

il capitano ha detto...

Ciao Marco,

in qualità di capitano e "portavoce" lavellista mi sembra doveroso risponderti .

Non c'è polemica nel "taglio", anzi.
A tutti dispiace del fatto che tu possa avere dei problemi e la squadra, il gruppo, si augura che tu possa uscirne prima possibile.
Forse è vero che nessuno si è fatto vivo, ma ti assicuro che per mesi, ad ogni incontro, ci siamo chiesti cosa fosse successo e cosa avremmo potuto fare per esserti vicini.
Per essere maggiormente discreti abbiamo chiesto ad Eddy (che credo possa confermare quanto da me scritto sopra) di contattarti poichè con te ha sempre avuto un rapporto più stretto, ma a quanto pare anche a lui non hai dato motivazioni (parlo del mese di novembre non di ieri).

Il "sospese le ricerche dello Sgramma" era ovviamente un modo ironico (quello di sempre da me utilizzato sul blog) per cercare di avere tue notizie, magari avresti scritto e ti assicuro sarebbe bastato un semplicissimo "ragazzi portate pazienza".

Mi da invece molto fastidio il fatto che tu metta in dubbio la solidità del gruppo dato che per tua scelta, negli anni passati, non ne hai mai voluto far interamente parte.
Giusto perchè tu lo sappia: festeggiamo compleanni, ci troviamo per andare a sciare (in 4 lavellisti abbiamo preso una casa), usciamo dopo le partite e nei week end, organiziamo cene e serate... Ovviamente ognuno partecipa nel modo che più ritiene opportuno, ci mancherebbe, ma non parlarmi di "assenza del gruppo" quando sei sempre stato il primo a non volerne far parte interamente.
A me per primo dispiace che tu non abbia trovato (e parlo di tutti gli anni trascorsi insieme) il giusto feeling con me e i tuoi compagni e che tu abbia vissuto La Lavelli solo come sfogo settimanale o come l'occasione per tirare quattro calci ad un pallone.

Sia chiaro, non voglio fare polemiche, probabilmente le tue parole sono dettate dal momento non facile che stai vivendo.

Ti auguro di superare il prima possibile le difficoltà che stai vivendo e di lasciarti alle spalle questo brutto momento; sappi che contrariamente a quello che potrai pensare tutta la squadra, nel corso dei mesi, ha sempre affrontato con maturità ed estrema serietà il tuo allontamento.

In bocca al lupo per tutto.

Nicola

Marco ha detto...

Direi che abbiamo modi un po' diversi di vedere le cose:
- E' vero che anche a Eddy ho dato poche motivazioni perchè sono riservato di mio sulle mie cose, ma questo non gli ha impedito cmq di starmi vicino (è vero che io e Eddy abbiamo un rapporto di amicizia particolare, ma anche Ste si è fatto sentire! Probabilmente è una questione di sensibilità personale diversa...)! La cosa che mi ha dato più fastidio è stato, escluso ste, il completo silenzio dopo la mia mail...non è questione di discrezione, dal mio punto di vista è questione di educazione e di una dimostrazione semplice e banale di interesse nei confronti di una persona che comunque conosci da 4 anni e con la quale, quanto meno sul campo hai condiviso qualcosa...
- E' verissimo che io non ho mai fatto parte "del gruppo" nel modo in cui intendi tu...ma ti assicuro che se chiunque della squadra avesse detto che aveva dei problemi e che non ci sarebbe stato, mi sarei fatto sentire, quanto meno mi sarei messo a disposizione se ne avesse avuto bisogno...e questo anche se non vengo a festeggiare i compleanni, a ubriacarmi, a mangiare, etc...perchè considero le due cose su piani diversi e do loro diversa importanza...io ragiono e gestisco la mia vita in base alle priorità che do alle cose, e la lavelli sinceramente non è nei primi posti, perchè io l'ho sempre vissuta come uno svago, come un divertimento...forse sta proprio qui la differenza nel modo di vedere le cose...
- Neanche io voglio fare polemiche, esprimo solo l'amarezza per un atteggiamento che mi sarei aspettato un po' diverso, e sinceramente non capisco cosa voglia dire che la squadra ha affrontato con maturità e serietà il mio allontanamento...semplicemente avete preso atto di una mia decisione senza dire niente e senza farvi sentire...quale sarebbe stato secondo te un modo immaturo e non serio di affrontare la cosa?

Cmq direi che è inutile andare avanti a discutere. Ognuno a preso la sua decisione...

Ciao

il capitano ha detto...

Ok Sgramma, forse e' questione di sensibilita', ma rimane cmq il fatto che nessuno tra i tuoi compagni ti ha mai voltato le spalle e nessuno lo fara' da adesso in avanti.
Sei giustamente libero di pensarla diversamente, sei liberissimo di credermi come di non farlo.
Ribadisco che tutti, nessuno escluso, si sono comportati in maniera seria, comprensiva e matura nei tuoi confronti.

La Lavelli rimane e rimarra' sempre e cmq un bellissimo passatempo.

Ancora in bocca al lupo per tutto...posto che nessuno sparisce e ci si puo' benissimo confrontare.
Basta volerlo.

Nicola.

Marco ha detto...

Continuo a non capire, anche perchè non hai risposto alla mia domanda: cosa vuol dire per te, in una situazione del genere, "comportarsi in maniera seria, comprensiva e matura?" Significa non cagarmi per 3 mesi neanche per sentire come sto (di persona, non tramite altri)e poi decidere che basta, "è più che giusto tagliarlo"...continuando a non chiedere niente di come sto...questo non è voltare le spalle? Cosa doveva succedere, dovevo implorarvi aiuto e voi mandarmi a cagare per intendere "voltare le spalle"...guarda, per me sarebbe stato diverso anche se solo avessi scritto, "non abbiamo notizie dello Sgramma, vorremmo sapere come sta, e se ci può almeno ridare le divise che ci servono.."questo dal mio punto di vista sarebbe stato un comportamento serio. Ribadisco, per me comportarsi in maniera seria, comprensiva e matura vuol dire farsi sentire o fornire il proprio appoggio, e parlare di me negli spogliatoi o con qualcun'altro non vedo quale "appoggio" sia...
Tra l'altro, mi è venuta in mente un'altra cosa: non era passato neanche un mese dalla mia "autoesclusione" (come è stata definita) che senza chiedermi niente di come stavo mi hai chiesto di ridare le divise che vi servivano...
Cmq ribadisco, due modi diversi di vedere, pensare e agire...
Mi sono divertito a giocare con voi, mi sarebbe piaciuto un epilogo diverso dal punto di vista meramente umano...

Stefano ha detto...

Scusa Marco io potevo essere abbastanza concorde sulle cose dette, però ad un certo punto ti contraddici, perchè io ti ho scritto non una volta ma più volte e non ho mai ricevuto una risposta da te neanche per dire non rompere i coglioni.
Non ti ho mai chiesto il motivo dei tuoi problemi ma solo detto che se avevi bisogno potevi chiamare.
Stando ai tuoi ragionamenti io psso dire allora che forse non ti fregava che nessuno ti cercasse visto che non hai mai risposto, se per te era così importante sentire qualcuno vicino.
Non è polemica io ti riscriverei, lo farò ancora, vorrei solo farti capire che forse ci siamo comportati tutti allo stesso modo.
Ti sscriverò poi in privato o meglio spero che se ne parli una volta a 4 occhi..
Ora spero ch non si continui con ste discussioni sul blog.

Marco io ti ribadisco che ti scriverò via mail per cercare di spiegarti il tutto e non qui, se hai bisogno ti rinnovo il fatto che ci sono e ci siamo, forse basta volerlo davvero.
Spero che tutto per te si risolvi al meglio..

Ciao ste

marco ha detto...

Giusto per dovere di cronaca...ho ricevuto due tuoi sms ste, il primo a cui ho risposto, il secondo a cui mi sono dimenticato di risponderti...Io non penso di essere totalmente nel giusto, sicuramente ho le mie colpe...ma sentirmi dire che nessuno della squadra mi ha mai voltato le spalle, o che tutti si sono comportati in maniera seria e matura nei miei confronti mi fa ridere, semplicemente perchè nessuno ha mosso un dito e quindi non si può neanche stare a discutere...cmq giustamente questo blog non è fatto per questo, quindi per me la faccenda qui è chiusa...

il capitano ha detto...

Visto che il "curatore" del blog sono io mi permetto di avere l'ultima parola.

Marco, il discorso che fai non sta in piedi: nel blog sei più volte stato citato, a Ste non hai mai risposto e noi lo sapevamo, a Eddy non hai mai dato risposte.
In spogliatoio se ne è parlato da subito e ciò che è emerso è stato che probabilmente preferivi stare nel silenzio, cosa da noi rispettata (per quattro mesi).
Da parte nostra c'è stato tutto fuorchè disinteresse.
Volevi che tutti ti mandassero un sms a cui con ogni probabilità non avresti risposto?

Se avessi voluto davvero il supporto e l'appoggio dei tuoi compagni stai tranquillo che non ti sarebbe mancato.

Aggiungo anche che nel corso degli anni ti sei più volte eclissato non dando tue notizie per lunghi periodi, sicuramente avrai sempre avuto motivi più che validi (a noi sempre oscuri), ma non mi risulta che tu abbia dimostrato particolare sensibilità o correttezza nei confronti dei tuoi compagni.

Trovo ingiusto che ora vengano riversate su 14 persone presunte colpe di menefreghismo.

La questione per me è chiusa qui, se ci sono problemi manda una mail o vieni a trovarci in spogliatoio dove potrai tranquillamente confrontarti con tutti.

Qualsiasi commento sull'argomento successivo a questo sarà cancellato.

marco ha detto...

- Come ho già scritto so di avere le mie colpe e me le assumo...
- Ho già scritto che a ste ho risposto
- Non sto colpevolizzando nessuno...ognuno è libero di comportarsi come meglio crede...dico solo che ci sono rimasto male perchè nessuno ha risposto alla mia mail...tutto quello che viene dopo per me nasce da quell'episodio...

Se vuoi cancellalo, in ogni caso sarà cmq il mio ultimo post sull'argomento...