lunedì 30 marzo 2009

LA LAVELLI - Atletico Lombardo 9 - 2

Non importa quanto, interessa più che altro COME è finita la partita di venerdì sera.
Abbiamo incontrato un avversario nettamente inferiore a noi contro cui all'andata siamo riusciti a perdere in modo vergognoso giocando una tra le dieci partite peggiori della storia del calcio mondiale.
Tralasciando la cronaca di una gara che non ha avuto molto da dire dal punto di vista tecnico, vorrei sottolineare come con questo avversario la gara si sia chiusa in modo nervoso.
Evidenzio anche il fatto che, nonostante le 42 partite fino ad oggi disputate, solo nei confronti di questo avversario ci sia stato nervosismo sia all'andata che al ritorno.

Ecco i perchè:

- se un arbitro non fischia anche le cose più evidenti è normale che anche il più tranquillo dei Bubu tenda ad incazzarsi, perchè ok non fischiare un cambio rimessa, ma scarpate e trattenute plateali vanno sanzionate sempre e comunque.
- se un avversario (nella fattispecie lo stesso che aveva rotto il cazzo anche all'andata) si intromette in OGNI mezza parola detta al direttore di gara di cui sopra, è normale che alla lunga rompa i coglioni.
- se un avversario (guarda caso lo stesso dei vaffa) per tutta la partita marca l'uomo tirando la maglia e puntando il gomito nei fianchi e l'arbitro (sempre quello che per presa di posizione non vuole fischiare) non vede mai fallo è automatica, secondo una legge non scritta del calcio, la sacrosanta legnata per pareggiare i conti.
L'avversario però, tanto bravo e "furbo" nel celare le proprie scorrettezze, presa la legnata non ha alcun diritto di lamentarsi. L'hai cercata e voluta ed è arrivata.
- se un avversario (purtroppo non lo stesso di prima) sull'8-2, a 1 minuto dal termine, non si ferma sull'uscita del portiere e, in clamoroso ritardo, cerca di colpire il pallone ormai da 4 ore nelle mani dell'uomo con i guanti e la maglia diversa (guarda come ti evito la ripetizione), oltre che chiedere scusa dovrebbe avere il buon gusto di non fare l'arrogantello, altrimenti il rischio di prendersi uno schiaffone aumenta in modo esponenziale.

Con tutto ciò vorrei spiegare ai cari avversari affrontati venerdì (per carità mica tutti sia chiaro!) che non bastano le strette di mano prima e dopo la partita o essere primi nella classifica disciplina (che penalizza per qualsiasi cagata) per essere corretti, personalmente preferisco giocatori ruvidi e magari indisponenti, ma che giochino a viso aperto senza nascondersi dietro visi angelici o atteggiamenti da libro cuore.
...se poi il CSI fosse meno protettivo sarebbe meglio.

2 commenti:

Sgr@mm@ ha detto...

d'accordo su tutta la linea!!!

Alan ha detto...

E soprattutto godo, retrocessione ormai certa...
Questa e' senza dubbio la Squadra più scorretta (oltre che più scarsa) affrontata in campionato...
Altro che fair play...